sabato 11 luglio 2015

LA CEI DICE OK ALLE UNIONI CIVILI? A DENTI STRETTISSIMI E TENTANDO DI STRAVOLGERLE (AGGIUNGO IO). ATTENTI SEMBRA UNA BUONA NOTIZIA .....

Il retroscena raccontano da Fabio Martini su La Stampa di sabato 11 luglio 2015 ( e solo su di essa mi pare …… ) è importante per capire cosa stia realmente accadendo in parlamento sulle unioni civili. Lo avevamo detto e pronosticato tanto tempo fa, e finalmente viene alla luce: la chiesa ha impedito in tutti i modi e con tutte le forze qualsiasi legge di riconoscimento delle unioni tra persone dello stesso sesso. Ora che l’aria è davvero cambiata applicano il principio del male minore e stanno cercando di depotenziare al massimo il testo all’esame del Senato perchè passi un istituto che non somigli neanche lontanamente al matrimonio, tenendo lontanissima la possibilità di adottare. Lo disse Ruini tanti anni fa e siamo ancora qui a discuterne. In termini nuovi ma la sostanza è la stessa. E in larga parte ci sono già riusciti visto che il testo oggi in discussione al Senato (a proposito: quando verrà discusso dall’aula visto che siamo ancora alla discussione in commissione) è già largamente deficitario ed ha ceduto su parti importanti della sia pur incompleta impostazione originaria. E non c’è nulla di nuovo in questa strategia, se non la forma: la applicarono papale papale quando si discuteva di divorzio, aborto, scuole e ora di religione, tasse sui beni eclesiastici e via enumerando. E chi sta svolgendo il “lavoro sporco”? Non le macchiette buone a riempire le cronache dei nostri quotidiani, alla Giovanardi, Roccella, Meloni, e tutta NCD cantando. Il lavoro sporco lo sta compiendo l’ala cattolico-fondamentalista del PD, e si chiamano Fioroni, Lepri, Bobba, Patriarca….. NCD si è chiamata fuori e cerca di capitalizzare il NO assoluto, certo una minoranza nel Paese ma una minoranza molto allettante per il loro modesto peso elettorale: NCD infatti viaggia intorno al 2,5 / 3% mentre la somma di coloro che sono contrari anche alle unioni civili si aggira di sicuro sopra il 30%. Un buon pascolo dove cercare adepti no? FI non è in grado di intendere e di volere e farà quello che Ruini e Bagnasco gli dirà di fare. Mentre, ripeto, chi sta minando la discussione ed il risultato ottenibile sono deputati e senatori interni al PD. E su di loro che si devono concentrare i nostri sforzi (non so come ma quella è la strada) ed è da loro che ci dobbiamo attendere gli ultimi colpi di coda in commissione e in aula, perchè non molleranno di sicuro. Il problema è quindi interno al PD, altro che sciopero della fame contro l’ostruzionismo di NCD. Rimane l’incognita M5S loro ripetono che voteranno la proposta che arriva in aula se il movimento lgbti darà il suo ok. E cercare di intervenire prima per evitare che facciano a pezzi la legge? E se poi noi diciamo che non va bene e loro votano no chi glielo racconta al PD che il loro gioco non ha funzionato? Enzo Cucco