giovedì 5 giugno 2014

LE MANIPOLAZIONI DI AVVENIRE E LE TIMIDEZZE DELLA MINISTRA GIANNINI

Avvenire di oggi titola che la Ministra Giannini avrebbe detto alla Camera ieri "mai più gender a scuola": http://www.avvenire.it/famiglia/Pagine/basta-gender-a-scuola.aspx : falso. Leggetevi lo stenografico del suo intervento e vedrete che non dice nulla di più di quanto abbia detto nei mesi passati sulla vicenda della lotta alla omofobia nella scuola italiana e il ruolo di UNAR: http://documenti.camera.it/leg17/resoconti/assemblea/html/sed0239/stenografico.pdf pagina 42. Qualche riflessione però la farei su questa risposta della Ministra Giannini: 1. non difende mai l'operato di UNAR, nè sul caso specifico nè in generale, dal quale prende solo le distanze. Perchè? 2. parole generiche, anche se giuste, di impegno contro l'esclusione sociale e le iniziative a favore delle diversità, ma mai una volta che gli scappi la parola esplicita della lotta all'omofobia e alla transfobia come parte integrante, anzi importante, della lotta contro il bullismo. Com se ci fosse paura a esprimere questo concetto che anche le pietre ormai sanno. Da questo punto di vista bisogna stare all'erta sulle prossime linee guida del Ministero su come trattare il bullismo a scuola. Ed ovviamente il tema non è quello di tenere escluse le famiglie e gli organi colleggiali dalle scelte che si fanno (mai avvenuto per altro) ma stare attenti che all'interno della circolare non siano nascosti meccanismi censori. Come ho spesso detto la grande battaglia è su questo, ovvero sull'accesso alle scuole da parte dell'associazionismo e il controllo su come il Ministero spenderà i prossimi 10 miloini contro il bullismo. 3. nella risposta si fa riferimento alla Strategia lgbti del Ministero (ricordiamocelo, è stata assunta con Decreto ministeriale, quindi è del Ministero non "solo" dell'UNAR .....) ma permangono tutti i dubbi sul suo completamento integrale. Per esempio si farà l'attività di formazione ai dirigenti del Ministero dell'Istruzione, prevista e sospesa dal Ministero stesso? E continuerà a farla il Comune di Torino? Saranno escluse le associazini lgbti dal etestimonianze previste, come a gran voce richiesto dai fondamentalisti vari, compresi qualche ministeriale? 4. per favore toglietevi lo sfizio di leggere sia il testo dell'interrogazione a risposta immediata (ma era ammissibile?) http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_17/showXhtml.Asp?idAtto=19454&stile=7&highLight=1&paroleContenute=%27INTERROGAZIONE+A+RISPOSTA+IMMEDIATA+IN+ASSEMBLEA%27 sia gli interventi del deputato Rampelli sulla materia: sono un vero campionario di supeficialità e ignoranza. 5. la Ministra trova il tempo di incontrare tutti: associazioni ipercattoliche, deputati e senatori vari, ma non le associazioni lgbti. Non ne trova il tempo? O la voglia? E il suo Ministero, i suoi Dipartimenti, investono un decimo della solerzia che usano per tenere a bada i fondamentalisti per offrire altrettante risposte alle associaizioni lgbti? 6. le manipolazini di Avvenire sono evidenti: non solo la Ministra non ha mai procunciato le parole "mai più gender nelle scuole" ma non c'è traccia nel suo intervento di alcuna affermazione favorevole al cosiddetto "contradditorio" nelle scuole su questo argomento. Come a dire che ogni qual volta si parla di antisemitismo bisogna garantire il "diritto" ai negazionisti di parlare, o quando si parla di astrofisica il diritto ai vetero-creazionisti di sostenere che il sole giri intorno alla terra. Un ulterior esegno della manipolazione e della strumentalizzazione che questo fronte riesci a costruire su ogni stormir di fronda. Una ultima affermazione. Come è sempre stato evidente, e come dicciamo da anni, la lotta contro omofobia e transfobia o diventa patrimonio della società o si trasforma nel capriccio di una minoranza petulante e poco concludente. Garantire un corretto trattamento della materia nelle scuole che lo richiedono, è essenziale, per non cadere nel tranello retorico dei fondamentalisti che con il cavallo di troia della libertà di espressione tentano di ri-sdoganare teorie inesistenti e vecchie crociate. Ora più che mai, quindi, i Consiglii di Istituto, i Collegi docenti, le associazioni familiari, le Istituzioni devono far sentire la loro voce contro queste interessate e pacchiane manipolazioni ed a favore di indipendenza e libertà di espressione autentiche. Ora più che mai. Enzo Cucco Presidente Associazione radicale Certi Diritti http://gayindependent.blogspot.it/ 5 giugno 2014